Abbandoni la folla delle sale circostanti e piombi in uno strano silenzio. Il frastuono è lontano. Percorri la passerella che ti accompagna con il suo rumore metallico e sprofondi nel vuoto. E' tutto bianco: le pareti, il telo che chiude il soffitto, il parquet che riveste il pavimento. Non c'è nessuno. Tutte le persone che hai visto affollare i corridoi hanno scelto un'altra mostra. La luce, generata da grossi proiettori, investe il soffitto, viene filtrata dalla trama del tessuto e inonda la sala. Sei immerso in un bianco abbacinante e l'occhio ha bisogno di tempo per adattarsi. E da questa nuvola bianca affiorano lentamente un'ottantina di grandi foto in bianco e nero: bambini, uomini, donne, lavoratori, emigranti, sguardi, giochi, paesaggi, cantieri, fiumi, stanchezze, riti… tutte ti raccontano della Cina. Qualche asse del parquet si solleva e cigola in modo un po' fastidioso. Ti guardi attorno. Ci siete solo tu e le foto.
Impero. Impressioni dalla Cina.
Fotografie di James Whitlow Delano
dal 21/10/2005 al 20/11/2005
Triennale – Milano