How much pain can you suffer?

sean kelly tour

Back in the late eighties teams had begun testing their riders and analysing the figures. Sean Kelly was at the height of his career and winning more of the biggest races than any of his contemporaries. He was the greatest cyclist in the World at the time and during one test session the coaches were perplexed. They asked how he could be winning so much when his figures did not correspond to such results. Kelly sat back and said that machine measures power, heart rate, Vo2 max and all that, but what it doesn’t measure is how much pain you can suffer. da worldwidecyclesblog via flandriacafé.

Eddy Merckx by Horst Brozy

eddymerckx

Eddy Merckx in maglia gialla impegnato nella leggendaria 17ma tappa del Tour de France 1969, disputatasi il 15 luglio da Luchon a Mourenx Ville Nouvelle, ritratto dalla matita di Horst Brozy nel 2010.

Merckx aveva 24 anni ed era alla sua prima partecipazione al Tour. Vinse quel tappone pirenaico, lungo 214,5 km e che comprendeva la scalata di Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque dopo quasi 140km di fuga solitaria e con quasi 8 minuti di vantaggio sul secondo arrivato, Michele Dancelli.

Merckx era scattato a 200m dal GPM sul Tourmalet, e non era piu’ stato raggiunto, nonostante una crisi, come racconta egli stesso: “Io vado avanti, a testa bassa, quando comincio a sentire il peso della fatica. Le forze vengono meno, la testa comincia a girare, la vista si annebbia. Crisi, crisi nera. A 15 chilometri dall’arrivo, sfinito, mi rivolgo al mio direttore sportivo, Guillaume Driessens: «Sono morto, non ce la faccio più, non so nemmeno se ce la faccio ad arrivare fino in fondo». E lui: «Eddy, non mollare, gli altri sono lontani: sono più stanchi di te». Bevo qualcosa, mangio dello zucchero, ma le forze sono quelle che sono. Cerco di raccogliere dentro di me tutte le energie rimaste. La mia pedalata intanto si fa più pesante, goffa, poco redditizia, ma arrivo: sfinito. Dancelli, Poulidor e Pingeron, arriveranno con 7 minuti di distacco“.

Fu il primo dei cinque Tour vinti da Merckx, che in quell’edizione vinse altre quattro tappe e arrivo’ a Parigi con quasi 18 minuti di vantaggio su Roger Pingeon.