Rupert Smissen

Rupert Smissen è un illustratore che vive e lavora a Londra, specializzato in ritratti e lavori figurativi in genere. Tra gli altri lavori ha fatto anche una serie di illustrazioni dedicate ad alcuni corridori, per il progetto Cycle Stars: A Trump Card Game, un mazzo di carte pubblicato dalla casa editrice Laurence King.

Eddy Merckx by Horst Brozy

eddymerckx

Eddy Merckx in maglia gialla impegnato nella leggendaria 17ma tappa del Tour de France 1969, disputatasi il 15 luglio da Luchon a Mourenx Ville Nouvelle, ritratto dalla matita di Horst Brozy nel 2010.

Merckx aveva 24 anni ed era alla sua prima partecipazione al Tour. Vinse quel tappone pirenaico, lungo 214,5 km e che comprendeva la scalata di Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque dopo quasi 140km di fuga solitaria e con quasi 8 minuti di vantaggio sul secondo arrivato, Michele Dancelli.

Merckx era scattato a 200m dal GPM sul Tourmalet, e non era piu’ stato raggiunto, nonostante una crisi, come racconta egli stesso: “Io vado avanti, a testa bassa, quando comincio a sentire il peso della fatica. Le forze vengono meno, la testa comincia a girare, la vista si annebbia. Crisi, crisi nera. A 15 chilometri dall’arrivo, sfinito, mi rivolgo al mio direttore sportivo, Guillaume Driessens: «Sono morto, non ce la faccio più, non so nemmeno se ce la faccio ad arrivare fino in fondo». E lui: «Eddy, non mollare, gli altri sono lontani: sono più stanchi di te». Bevo qualcosa, mangio dello zucchero, ma le forze sono quelle che sono. Cerco di raccogliere dentro di me tutte le energie rimaste. La mia pedalata intanto si fa più pesante, goffa, poco redditizia, ma arrivo: sfinito. Dancelli, Poulidor e Pingeron, arriveranno con 7 minuti di distacco“.

Fu il primo dei cinque Tour vinti da Merckx, che in quell’edizione vinse altre quattro tappe e arrivo’ a Parigi con quasi 18 minuti di vantaggio su Roger Pingeon.

 

Pat Cleary

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Dipinto di Pat Cleary che ritrae il corridore svedese Sven-Åke Nilsson in maglia Miko-Mercier-Vivagel mentre scatta in salita in una tappa del Tour de France 1980. Nilsson concluse quel Tour al 7° posto. Al dipinto è associata una storia curiosa. Infatti in un vecchio articolo apparso sulla rivista statunitense Winning che documentava il lavoro di Cleary gli venne associata una didascalia sbagliata, che indicava nel corridore non Nilsson bensi’ nientemeno che l’Aquila di Toledo Federico Martín Bahamontes, uno dei piu’ grandi scalatori di sempre, retrodatando l’episodio ritratto al 1963. Nonostante il proprietario del quadro, nonché lettore di Winning, abbia provveduto a chiarire l’equivoco, da allora l’errore si è propagato in rete e il dipinto, talvolta anche scambiato per una foto, viene regolarmente associato a Bahamontes. via velominati.

René Pellos

René Pellos, o meglio direttamente Pellos, era lo pseudonimo usato da René Marcel Pellarin (1900-1998), un grande disegnatore, illustratore e fumettista francese che nel corso della sua carriera ha lavorato molto per lo sport, in particolare per il rugby e il ciclismo. In questo ambito è il Tour De France, che segue per diversi anni sfornando una vasta mole di eccezionali caricature, a regalargli grande notorietà.  Qui sopra una sua illustrazione dedicata all’inferno del Nord, la mitica Parigi-Roubaix, e di seguito alcuni esempi del suo lavoro. Una collezione piu’ ampia di lavori di Pellos si trova invece in rete qui.